Questo blog vuole offrire uno spazio di approfondimento, discussione, riflessione, su molte delle problematiche affrontate durante il corso e per introdurne delle altre. Uno spazio didattico quindi ma non solo. Il titolo del blog richiama la necessità che internet sia un luogo-non luogo destinato a tutti, che tutti possano accedere alle rete, che tutti abbiano il diritto alla conoscenza e al sapere e a partecipare all'intelligenza collettiva che internet realizza. L'intervento giuridico deve essere ridotto al minino, la legge statale deve intervenire solo per prevenire e punire la commissione di reati. La vera regola che vige sulla rete è la capacità di autonomia, il senso di responsabilità, di educazione e di rispetto delle regole di netiquette.


mercoledì 16 settembre 2009

Internet e sicurezza

ANCHE la rete ha il suo galateo "la netiquette", ma spesso gli utenti non lo conoscono e non lo rispettano mettendo in pericolo sé stessi e gli altri. Per diffondere la conoscenze delle norme della community virtuale, la polizia delle Comunicazioni, il ministero dell'Istruzione e il portale di videosharing YouTube, si sono alleati e all'interno del progetto "Non perdere la bussola" organizzeranno delle task force on demand che a richiesta "invaderanno" le scuole medie e superiori della penisola per mettere in guardia i giovani dalle insidie del web.

Il test della nonna. Non caricare online sui siti di condivisione video o foto che potrebbero sconvolgere tua nonna. E' questo il galateo in pillole che la polizia delle Comunicazioni e YouTube consigliano per utilizzare al meglio le risorse della rete. Internet è come una grande metropoli: offre divertimento, cultura e luoghi di aggregazione, ma nasconde delle insidie, dei vicoli bui in cui non ci si dovrebbe infilare. "La rete non è diversa dalla vita di tutti i giorni, quindi anche sul web ci sono dei codici di condotta che regolano le reti sociali, codici riassumibili nel test della nonna", ha spiegato Marco Pancini, European Senior Policy Consuel di Google. E in effetti YouTube, sito di condivisione video acquistato da Google nel 2006, ha un suo codice di condotta che pochi tra i 10 milioni di utenti mensili italiani conoscono. Per esempio: i minori di 13 anni dovrebbero usarlo insieme ad un adulto, sono vietati i contenuti violenti o sessualmente allusivi e quelli di cui non si possiedono i diritti d'autore.

Non perdere la bussola. Cyberbullismo, pornografia, problemi di privacy, violazione del copyright sono solo alcune delle "materie" che a partire dall'anno scolastico 2009-2010, potranno essere insegnate nelle scuole medie e superiori grazie a dei workshop formativi organizzati dalla Polizia delle Comunicazioni con il supporto di YouTube. L'iniziativa "Non perdere la bussola" vuole fornire agli studenti gli strumenti per una navigazione sicura e consapevole, attraverso l'impiego di giovani poliziotti che utilizzano lo stesso linguaggio dei ragazzi: "Gli studenti non ascoltano i genitori per quanto riguarda il mondo di internet, perché è il loro regno, un luogo quasi sconosciuto per gli adulti - ha detto il neodirettore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni Antonio Abruzzese - e sarebbe assurdo pensare di competere con loro sul piano tecnico, sono molti più avanti".

Come fare. Le Scuole interessate ad ospitare il workshop formativo o a ricevere un approfondimento sull'attività didattica proposta potranno inviare una richiesta al seguente indirizzo email: polizia.comunicazioni@interno.it, specificando nell'oggetto il riferimento al progetto "Polizia delle Comunicazioni e YouTube". Le iscrizioni sono già aperte e la sessione formativa si terrà nell'anno scolastico 2009-2010.

www.repubblica.it

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