Questo blog vuole offrire uno spazio di approfondimento, discussione, riflessione, su molte delle problematiche affrontate durante il corso e per introdurne delle altre. Uno spazio didattico quindi ma non solo. Il titolo del blog richiama la necessità che internet sia un luogo-non luogo destinato a tutti, che tutti possano accedere alle rete, che tutti abbiano il diritto alla conoscenza e al sapere e a partecipare all'intelligenza collettiva che internet realizza. L'intervento giuridico deve essere ridotto al minino, la legge statale deve intervenire solo per prevenire e punire la commissione di reati. La vera regola che vige sulla rete è la capacità di autonomia, il senso di responsabilità, di educazione e di rispetto delle regole di netiquette.


martedì 22 settembre 2009

Obama salva la neutralità della Rete

Obama il salvatore: mentre non è chiaro quanto sia positivo il suo intervento di oggi per salvare i giornali tradizionali, è sicuramente rivoluzionario il sostegno che ha dato alla battaglia per preservare l'originale natura neutrale della Rete. Un dibattito, quello sulla Neutralità della Rete, che i media tradizionali hanno sempre confinato nell'ambito dei tecnicismi, e che invece riguarda la libertà di comunicazione di tutti i cittadini-utenti. La notizia di oggi è che, per garantire che Internet resti «libera ed aperta» la Commissione federale per le comunicazioni (Fcc) ha annunciato diverse misure innovative, fra le quali anche quella che imporrà ai provider di trattare il traffico online in modo uguale per tutti.

A parlarne è stato il presidente della Fcc, Julius Genachowski, in un discorso alla Brookings Institution nel quale ha sottolineato come sia «vitale che Internet continui ad essere un motore di innovazione, crescita economica, competizione e impegno democratico».

In quest’ottica la necessità di garantire «la neutralità della rete» imponendo ai fornitori del servizio di fornire la stessa velocità a tutti i clienti, dai piccoli siti ai giganteschi portali.
Le nuove regole impediranno ai provider di bloccare o rallentare video o applicazioni che richiedono un vasto impegno della banda e di applicare tariffe diverse fra gli utenti.

Durante la sua campagna elettorale, il presidente Barack Obama aveva parlato molto della neutralità della rete, un'idea fortemente appoggiata dalle imprese del Web (giganti come Google, Amazon, Yahoo!, Ebay) e dai rappresentanti dei consumatori, ma che è invece osteggiata dalle compagnie di telecomunicazioni (At&T, Verizon e Comcast) che vorrebbero rientrare dai costi sostenuti per le infrastrutture offrendo qualità di connessione in base ai contenuti: offrendo a quelli a pagamento corsie preferenziali.

Genachowski ha detto che le nuove norme verranno sottoposte al dibattito e che la Fcc ha aperto un nuovo sito OpenInternet.gov per incoraggiare il pubblico a partecipare al processo.

Che differenza, rispetto all'approccio del governo Usa sotto George W. Bush... Fa ben sperare che anche in Europa e in Italia, con i leader giusti, si possano avere regole chiare, trasparenti ed eque per Internet...

(Peccato che sempre oggi Obama, nell'offrire il salvataggio ai giornali tradizionali, abbia invece dichiarato inaffidabili le notizie provenienti dalla Blogosfera: sono contraddizioni che faranno molto discutere, appunto, nella Blogosfera...!).

Entrando nel merito delle novità introdotte dalla Fcc, le riassume bene The Consumerist:

"FCC Proposes New, Awesome, Net Neutrality Rules
The FCC today proposed new rules to protect and preserve "net neutrality," the idea that ISPs must treat all users the same and not prejudice against different types of customers.
In a speech, Chairman Julius Genachowski supported adopting the "Four Freedoms" first articulated by the FCC in 2004 not just as principles but as formal rules, and adding two more: "non-discrimination" and "transparency." The big networks are, naturally, incensed.

More specifically, the new principles are:

5) Non-discrimination
broadband providers cannot discriminate against particular Internet content or applications.

6) Transparency
providers of broadband Internet access must be transparent about their network management practices.

And to recap, The "Four Freedoms" are:

1) Freedom to Access Content: Consumers should have access to their choice of legal content

2) Freedom to Use Applications: Consumers should be able to run applications of their choice

3) Freedom to Attach Personal Devices: Consumers should be permitted to attach any devices they choose to the connection in their homes

4) Freedom to Obtain Service Plan Information: Consumers should receive meaningful information regarding their service plans."


Fonte

www.lastampa.it


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