Questo blog vuole offrire uno spazio di approfondimento, discussione, riflessione, su molte delle problematiche affrontate durante il corso e per introdurne delle altre. Uno spazio didattico quindi ma non solo. Il titolo del blog richiama la necessità che internet sia un luogo-non luogo destinato a tutti, che tutti possano accedere alle rete, che tutti abbiano il diritto alla conoscenza e al sapere e a partecipare all'intelligenza collettiva che internet realizza. L'intervento giuridico deve essere ridotto al minino, la legge statale deve intervenire solo per prevenire e punire la commissione di reati. La vera regola che vige sulla rete è la capacità di autonomia, il senso di responsabilità, di educazione e di rispetto delle regole di netiquette.


martedì 12 maggio 2009

Gli italiani e la rete

Tre italiani su quattro (73,7%) hanno un computer a casa mentre un italiano solo su due (58,5%) utilizza internet, quasi tutti i giorni, soprattutto da casa con la connessione veloce adsl (84,5%), per cercare informazioni e utilizzare la posta elettronica.

È quanto emerso da un’indagine conoscitiva su un campione di 2.400 persone sull’assetto e sulle prospettive delle nuove reti del sistema delle comunicazioni elettroniche, commissionata dalla IX commissione permanente della Camera dei deputati (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) e svolta dall’istituto Mides (Forum Pa).

Fra chi ancora non ha il pc (26,3%) la maggior parte (82,2%) non lo comprerebbe anche se ci fossero incentivi economici e comunque, anche se lo avesse, non navigherebbe sul web (74,2%). Chi non utilizza internet lo fa perchè non ha le competenze (46%) o perchè non gli interessa, non sa cosa sia e cosa offre (43%).

L’identikit di chi non va on line (41,5%): donna, oltre 50 anni, con titolo di studio elementare o di scuola media inferiore, casalinga o pensionata o coppia senza figli che vive in famiglia. Di questa fascia di persone, l’indagine indica come «irrecuperabili», che cioè non sono affatto interessati ad internet il 18,8%.

È ancora molto bassa (20,6%) anche la percentuale di coloro che usufruiscono di un servizio pubblico utilizzando internet: fra questi il 24% è rimasto molto soddisfatto, il 65,4% abbastanza soddisfatto, mentre l’8,9% lo è stato poco e l’1,6% per niente. Sono indicazioni del rapporto «Gli italiani e le nuove tecnologie» basato sull’indagine conoscitiva sull’assetto e sulle prospettive delle nuove reti del sistema delle comunicazioni elettroniche, richiesta dalla IX Commissione permanente della Camera dei deputati (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) e svolta dall’istituto Mides (Forum Pa).

L’indagine - si legge nel rapporto - mette «in evidenza la necessità di un importante sforzo del sistema Paese per un deciso sviluppo delle comunicazioni elettroniche». Fra chi usa il web per i servizi della pubblica amministrazione, il 54,5% afferma che il servizio è rimasto invariato; per il 22,4% è migliorato mentre per il 14,6% è peggiorato. Chi non utilizza questi servizi spiega di non essere abituato (47,7%), di preferire il contatto diretto (31,6%), di non fidarsi (7,6%), di averci provato ma di non esserci riuscito (5,5%).

Fonte
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=6168&ID_sezione=38&sezione=News

Nessun commento: