Questo blog vuole offrire uno spazio di approfondimento, discussione, riflessione, su molte delle problematiche affrontate durante il corso e per introdurne delle altre. Uno spazio didattico quindi ma non solo. Il titolo del blog richiama la necessità che internet sia un luogo-non luogo destinato a tutti, che tutti possano accedere alle rete, che tutti abbiano il diritto alla conoscenza e al sapere e a partecipare all'intelligenza collettiva che internet realizza. L'intervento giuridico deve essere ridotto al minino, la legge statale deve intervenire solo per prevenire e punire la commissione di reati. La vera regola che vige sulla rete è la capacità di autonomia, il senso di responsabilità, di educazione e di rispetto delle regole di netiquette.


venerdì 19 giugno 2009

File sharing: risarcimento record!!!

Un tribunale americano ha condannato una donna del Minnesota a pagare un risarcimento di 1,9 milioni di dollari (circa 1.366.000 euro) per aver illegalmente scaricato 24 canzoni da Internet. Il processo contro Jammie Thomas Rassett, una madre di quattro figli che lavora per una tribù indiana, è il primo negli Stati uniti per violazione del copyright, ha detto il suo avvocato alla tv satellitare Cnn. La donna, che ha 32 anni, è rimasta stupita per la sentenza, anche perchè scaricare legalmente le canzoni le sarebbe costato solo 99 centesimi di dollaro a brano (in tutto 23,76 dollari), e intende ricorrere in appello.
Il tribunale ha stabilito un risarcimento di circa 80.000 dollari per ogni violazione del copyright, con gran soddisfazione della Record Industry association of America (Riaa), l'associazione dei produttori discografici. La Thomas-Rasset era stata condannata a pagare un risarcimento di 220mila dollari alla Riaa in un primo processo nel 2007, ma il procedimento era stato annullato per un vizio di forma. Le canzoni scaricate sono di No Doubt, Sheryl Crow, Gloria Estefan e Linkin Park.

Fonte
www.corriere.it

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